Ancor ti osservo, ti vedo pigra andare
con la tua mamma a fare qualche acquisto
e penso al giorno che invocavi il Cristo
per farmi in qualche modo innamorare.
Tu non mi vedi, ma ti sto da presso,
ma il tempo passa e guardo nello specchio
un viso che ogni giorno deperisce
d’amarti così tanto sembra sciocco,
a volte mi vergogno di me stesso.
Mi illudo come fossi addormentato
e un sonno lungo abbia fermato il tempo
le cose che dan pena ho cancellato
solo quelle più belle ancor conservo
e penso che tra noi nulla è cambiato
perché il mio cuore ancor non si rassegna
e ancora qualche verso per te vergo.
Salvatore Armando Santoro
(Donnas 10.04.2019 – 21,45)
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